Usabilità, Social Media e SEO per progettare siti web di successo
Recentemente mi è stato chiesto di preparare una lezione per il corso di Tecniche di Scrittura Multimediale della Facoltà di Scienze Linguistiche dell’Università Cattolica di Brescia. Tra il timore di proporre argomenti troppo impegnativi per dei linguisti e quello di essere troppo “blandi” per una lezione universitaria, alla fine ho scelto di proporre un argomento abbastanza generico modulandolo a seconda delle competenze, delle curiosità e delle riflessioni degli studenti. La scelta è caduta sulle modalità di accesso ai contenuti nel web.
Le macrocategorie dell’accesso sono due:
- accesso diretto, che si realizza quando conosciamo l’URL della risorsa da visitare;
- accesso da link, che sfrutta in pieno la natura ipermediale del web.
Naturalmente l’accesso da link è a sua volta declinato in modalità più articolate e complesse, in particolare:
- accesso da URL referral, quando accedo a una pagina web navigando attraverso i link;
- accesso da social network, quando è il filtro operato dai membri della nostra rete sociale a proporci un contenuto che potremmo ritenere di interesse;
- accesso da motore di ricerca, attraverso delle keywords che restituiscono una serie di link nella nostra SERP.
Riflettendo sulle modalità di accesso proposte, si potrebbe pensare che l’accesso diretto dipenda dall’usabilità del sito e dal design: una grafica ben curata e di qualità, unita a una navigazione molto lineare e a una facilità di memorizzazione dell’URL (e quindi a una buona operazione di branding) facilita l’accesso diretto.
Al contrario, un branding poco coerente alla scelta dell’URL e una pessima user experience possono pregiudicare l’accesso diretto al sito.
L’attività di Social Media è fondamentale per il successo di un sito, di un progetto, di un’azienda. Non solo il social network aumenta il grado di interazione tra chi progetta, chi amministra e l’utente finale; il meccanismo di diffusione virale di video, campagne e note consente di aumentare la propria base di visitatori e potenziali acquirenti, fidelizzandoli.
Gli accessi da motore di ricerca dipendono, invece, da una mirata attività SEO. L’ottimizzazione delle pagine e del sito in generale, l’uso sapiente delle keywords e una campagna di link building di qualità fanno la differenza in termini di accessi da search. Al contrario, disconoscere le potenzialità di un’attività SEO può essere dannoso e controproducente per il successo di un sito e poco reperibile dagli utenti.
Spesso si pensa a queste tre componenti come indipendenti e slegate: niente di più sbagliato!
Le riflessioni che sono seguite alla lezione hanno evidenziato che:
- una scarsa usabilità può essere penalizzante per chi accede al sito da social network e corrisponde spesso ad un’attività SEO approssimativa e poco curata;
- la scarsa presenza nei social, invece, corrisponde a uno scarso successo in chiave di branding e viene penalizzata, rispetto a competitor con una presenza sociale più forte, anche dai motori di ricerca;
- dimenticarsi l’ottimizzazione delle pagine per i motori di ricerca significa molto spesso dimenticarsi dell’usabilità, e non aiuta certo a rendere più forte la presenza nei social network.
La conclusione di queste riflessioni è che operare soltanto in una di queste tre direzioni non è più sufficiente. La user experience di un utente del 2011 deve essere soddisfatta a 360 gradi e ciascuno degli ingredienti fondamentali per la ricetta per realizzare un buon sito deve essere presente e “sposarsi” perfettamente con gli altri. Questi ingredienti, a mio avviso, sono:
- grafica pulita, uso sapiente di colori, multimedia ed animazioni javascript;
- alta usabilità, data da un’architettura di navigazione coerente;
- presenza sui social network e alto grado di interazione con gli utenti;
- integrazione delle singole pagine del sito con i maggiori social per la condivisione e la diffusione;
- ottimizzazione delle pagine sulle keywords rilevanti, con coerenza di title, URL e headings;
- iniziative di link building mirate per ottenere link a tema e di qualità;
- codice ben scritto, query leggere e tempi di caricamento ridotti;
- last, but not least: contenuti ben scritti, informativi e di qualità.
Inoltre, siate coerenti nelle scelte di immagine e di registro e aggiornate i contenuti con una discreta frequenza: la strada è lunga, ma state sicuri che sarà produttiva e ricca di soddisfazioni.
Classe 1985, laurea magistrale in lingue, Web Developer e SEO per passione prima che per professione, allenatore di basket e amante dello spirito critico. Dal 2012 è uno dei Polar Coffee