7 plugin per sviluppare un sito in WordPress
Di post su come usare al meglio WordPress ce ne sono a migliaia, ma dopo quasi un anno di utilizzo intensivo di questo CMS credo che scrivere a proposito dei plugin più interessanti e utili che questa piattaforma mette a disposizione sia un eccellente esercizio per rimettere in moto la mia attività di blogger e riattivare la mia vena dello scrittore ormai da tempo atrofizzata.
La prima domanda che sorge è senza dubbio la seguente: perché WordPress? WordPress è un CMS potentissimo per il blogging, ma è talmente versatile che consente, se ben utilizzato, di realizzare siti web di una certa complessità. È inoltre assai semplice imparare a gestire con WordPress le esigenze più disparate, grazie alla relativa semplicità con cui si possono costruire template, tipi di post customizzati (pensate ad esempio ai prodotti, alle ricette, agli eventi e così via), campi personalizzati e tassonomie.
Anche se è molto facile avere a che fare in prima persona con il codice sorgente di WordPress (la struttura a temi consente agilmente di modificare le query e le strutture preconfezionate che il CMS ci offre), a volte è necessario aiutarsi con dei plugin che nascono appositamente per rispondere a precise esigenze. L’uso dei plugin ha i suoi pro e i suoi contro, ad esempio:
- un plugin è testato, programmato e continuamente aggiornato per rispondere a una precisa esigenza;
- un plugin consente di risparmiare tempo se si vogliono aggiungere funzionalità a un sito;
tuttavia
- non sempre un plugin risponde esattamente alle nostre precise esigenze;
- a volte i plugin gratuiti offrono soltanto poche funzionalità rispetto alle loro versioni estese.
Nella rassegna che segue vi presenterò una lista di plugin, sia gratuiti che a pagamento, che in questi 365 giorni di lavoro mi hanno semplificato la vita in più occasioni e me l’hanno resa un inferno in altre.
Di gran lunga il plugin SEO più efficace e completo, WordPress SEO supera in scioltezza la versatilità di altri discreti plugin tra i quali All in One SEO e Ultimate SEO.
La forza di WordPress SEO è la quantità di opzioni e funzionalità offerte, che consentono una pletora di personalizzazioni e di tweak sul sito e sulla singola pagina. Gestisce in autonomia anche la sitemap XML aggiornandola ad ogni modifica, può controllare tassonomia per tassonomia title e meta description o consentire di utilizzare un pattern per ogni categoria o tag. Si occupa, inoltre, dei meta tag di open graph, consentendo di personalizzare le condivisioni sui social network e gestendo in autonomia la connessione con Facebook, Twitter e Google+ (rel=”publisher” compreso).
Utilizzate un altro plugin SEO e avete delle riserve sulla migrazione verso WordPress SEO? Niente paura, il plugin di Yoast gestisce in assoluta sicurezza e in maniera automatica l’importazione dei dati dal vecchio plugin.
Un vero e proprio gioiellino, impreziosito dal non trascurabile fatto di essere 100% free.
W3 Total Cache è un altro gioiellino gratuito che consente una serie di ottimizzazioni per rendere il caricamento del sito più rapido. Il plugin consente la gestione della cache delle pagine e del database, rendendo notevolmente più veloci le query; inoltre permette la minificazione automatica e la compressione delle risorse css e js, nonché del codice HTML.
Tra le numerosissime opzioni offerte anche la possibilità di gestire la cache del browser attraverso .htaccess, la compressione, l’uso dei CDN per l’archiviazione delle risorse statiche e il monitoraggio della velocità di caricamento e dell’utilizzo delle risorse.
WPML è un plugin estremamente potente e completo che consente la gestione del multilingua sui siti WordPress. Gestisce in modo estremamente usabile le traduzioni di tutti i post, dei menu e di tutte le tassonomie, compresi i custom post types, e ha in WPML String Translation Plugin uno strumento utilissimo per tradurre tutte le stringhe annidate all’interno di WordPress e del tema utilizzato.
Dov’è la fregatura, vi starete chiedendo? Non c’è, dato che a mio avviso vale tutti i 79$ necessari per acquistare un software completo e affidabile.
N.B.: WPML ha ancora qualche problema con la traduzione degli slug dei custom post type; gli sviluppatori giurano che nelle prossime versioni questi problemi saranno risolti. Non ci resta che attendere…
Attenzione all’uso contemporaneo di WPML e del plugin Redirections: spesso i due plugin confliggono e creano delle redirezioni indesiderate.
4) WOOCOMMERCE
Ma come, WordPress non era una semplice piattaforma per sviluppare un blog? La versatilità e la potenza di WordPress è condensata in WooCommerce, che grazie a una serie di integrazioni con altri plugin terzi (tra cui WPML e WordPress SEO) si è ormai affermato come il miglior plugin di e-commerce sul mercato.
Woocommerce gestisce tutto: dal semplice catalogo all’e-commerce strutturato, con una potentissima gestione degli ordini e delle vendite e un chiarissimo sistema per impostare spese di spedizione, tasse e coupon. Cosa volete di più? La gestione del magazzino? Come non detto, WooCommerce consente anche quella…è in costante aggiornamento e facilmente integrabile con una serie di altri plugin che lo migliorano e lo potenziano, rendendolo uno strumento completo e affidabile di gestione del negozio online.
5) REDIRECTION
Redirection è un plugin semplicissimo ma di grande utilità per chi si occupa di SEO e spesso ha a che fare con contenuti duplicati, errori 404 e altre amenità dovute alla cattiva indicizzazione del nostro sito.
Oltre a gestire i redirect 301 puri, Redirection consente di utilizzare espressioni regolari (regex) e monitora gli errori 404 generati sul nostro sito, rendendone possibile l’immediata correzione attraverso un redirect permanente (301).Piccolo e molto agile, Redirection può tuttavia causare qualche problema in presenza di altri plugin in grado di generare redirect (ad esempio WPML).
6) iTHEMES SECURITY (ex BETTER WP SECURITY)
Altra chicca completamente gratuita, iThemes Security (il cambio di denominazione è recente, poiché prima era conosciuto come Better WP Security) è in grado di proteggere il nostro sito dalle tipiche vulnerabilità di WordPress, salvaguardandolo dagli sguardi dei malintenzionati.
Personalmente questo plugin è stato davvero prezioso per fermare una serie di attacchi su un sito di un mio cliente. L’immediatezza della schermata iniziale ci permette di avere sott’occhio a prima vista tutte le vulnerabilità del sito e ci consente di porvi rimedio con un semplice click del mouse. Tra le funzionalità utili la possibilità di cambiare il nome delle tabelle di WordPress aggiungendo un nuovo prefisso, modificare l’URL di accesso alla dashboard, bannare gli utenti che collezionano troppi 404, impedire la scrittura di .htaccess e wp-config.php e molto altro ancora.
Un plugin davvero essenziale, semplicissimo ma di grande utilità, che consente la gestione di tutti i form di contatto del nostro sito. Poche funzionalità ma molto semplici, la possibilità di tradurre i form attraverso WPML e la grandissima semplicità di utilizzo degli shortcodes fanno di questa estensione uno dei migliori plugin gratuiti in circolazione.
Questi sono i 7 plugin che vi consiglio di utilizzare per aiutarvi a sviluppare un sito in WordPress: li conoscete? Avete esperienze negative o positive con questi plugin? Ne preferite altri? Commentate!
Ciao Michele, post decisamente utile e completo.
Dopo tre anni passati a lavorare con WordPess (dapprima costretto da una serie di cause e successivamente per scelta) mi ritrovo perfettamente in linea con il tuo pensiero e in generale con i plugin suggeriti, tranne un paio.
Io anziché WPML utilizzo qTranslate (http://wordpress.org/plugins/qtranslate/) che, a mio avviso, è molto elastico e completo (oltre ad essere free – ma questo è un dettaglio trascurabile).
Con WPML non ci ho mai lavorato, tu hai mai provato qTranslate?
Anche per quanto riguarda l’e-commerce preferisco WP eCommerce (http://wordpress.org/plugins/wp-e-commerce/) a WooCommerce ma soltanto perché ho avuto una brutta esperienza con il suo predecessore Jigoshop.
Lo conosci?
Mi permetto inoltre di aggiungere alcuni di strumenti che non mancano mai nei miei progetti:
– http://www.advancedcustomfields.com/ Per la gestione dei custom fields tramite UI
– http://webdevstudios.com/plugin/custom-post-type-ui/ Per la gestione dei custom post types e delle taxonomies tramite UI
– http://scribu.net/wordpress/posts-to-posts/ Per la gestione delle relazioni tra custom post types
Buon lavoro!
Ciao Michele!
Interessantissimo, secondo me, il confronto su plugin simili o che dovrebbero fare lo stesso mestiere!
Ciò che mi ha fatto deviare da qTranslate, che ho già utilizzato, è la gestione delle stringhe del tema, che in WPML è interamente gestibile da una comodissima interfaccia a form. Tieni conto che WPML è perfettamente integrato con WordPress SEO e mi permette di gestire in assoluta autonomia i title e i meta tag di tutte le pagine, compresi gli archivi (cosa che qTranslate, se non erro, non fa).
Per quanto riguarda WooCommerce (no, non conosco Jigoshop) ti devo confessare che anche io utilizzavo WP eCommerce prima di imbattermi in un cliente che aveva già un progetto con WooCommerce. La ricchezza delle opzioni di visualizzazione, la facilità di gestione di spese di spedizione e tasse e soprattutto la gestione semplice e pressoché totale delle singole fasi dell’ordine (compresa la personalizzazione delle mail di notifica per ogni stato dell’ordine) mi hanno spinto a preferire WooCommerce 🙂
Dei plugin che mi consigli conosco molto bene ACF e ti confesso che sarebbe stato l’ottavo, ma la pigrizia mi ha frenato 🙂 è davvero stupefacente la facilità con la quale ti permette di creare custom post type molto complessi.
Gli altri due plugin non li conosco: per la creazione dei custom post mi sono sempre sforzato di mettere mano a functions.php e aggiungerli da codice, ma ora che ho capito come funziona potrei anche impigrirmi e cedere alla creazione di custom posts via UI.
Grazie per le interessantissime segnalazioni!
Io uso da tempo con tanta soddisfazione Polylang come plugin per la lingua.
https://wordpress.org/plugins/polylang/
Logica completamente diversa da qTranslate.
Ciao Giorgio!
Non lo conoscevo, ma ho letto sul web numerosissimi post che concordano sul fatto che sia un plugin davvero ben fatto; inoltre ha il plus di essere gratuito, a differenza di WPML. Tuttavia nutro delle riserve sull’usabilità, leggo che la gestione in area admin è piuttosto macchinosa. Cercherò di testarlo per avere un’opinione più precisa.
Grazie per il suggerimento!
Ciao Michele, Giorgio e a tutti. Forse qualcuno può aiutarmi: ho installato Polylang e mi sembra di facile utilizzo. L’unica cosa che per il momento non riesco a capire è perchè se nella home clicco la bandiera inglese non mi reindirizza alla pagina tradotta ma dà un messaggio di errore: “La pagina web ha generato un loop di reindirizzamento”. Infatti l’url a cui reindirizza è http://www.spinips.com/home-2/ e non http://www.spinips.com/en/home-2/ . Che impostazione devo cambiare? Al momento ho attive le seguenti:
– la lingua viene impostata dal nome della directory nei pretty permalink
– nascondi le informazioni relative alla lingua dall’url per la lingua predefinita
– rimuove /language/ dai pretty permalink
– attiva lingue e traduzioni per i media
– Mailpoet page (il mio plug in per la newsletter)
– sincronizzazione: data di pubblicazione, immagine evidenziata, formato articolo, stato del commento, modello pagina, ordine pagine
Poi mi piacerebbe anche mettere le bandierine nel menù di navigazione, ma è più importante il primo problema. Avete qualche idea? Grazie mille!